giovedì 8 febbraio 2018




La Teoria M prevede un iper cosmo formato da undici dimensioni; tre sono le dimensioni spaziali che siamo abituati a conoscere, sei sono dimensioni "chiuse" originatesi con il Bing Bang e in più vi sono il tempo e un'altra dimensione che gli scienziati non sono ancora pervenuti ad individuare (i Cabalisti sì: è la consapevolezza umana). Questa Teoria M prevede che l'universo non sia un'entità singola, ma sia l'inviluppo matematico di un numero altissimo di universi paralleli e coesistenti, per la precisione 462 universi, 1 seguito da 462 zeri. Questo numero non ha importanza solo per i fisici. La Kabbalah concepisce l'universo come una ipersfera multidimensionale chiamata Galgal, attraversata da un numero elevatissimo di piani, ciascuno dei quali contiene un universo come il nostro, compreso il nostro. Sul Galgal si aprono 231 "porte della percezione", identificate da varie combinazioni delle lettere ebraiche, ciascuna delle quali fornisce alla consapevolezza del mistico la "chiave d'accesso" a un diverso piano indicato da una retta che attraversa l'ipersfera. Le "porte" sono 231, ma poiché ogni porta può essere attraversata nei due sensi, il numero totale è 462, appunto.

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