sabato 10 febbraio 2018




Al di fuori dei suddetti tre elementi, il Principio della Terra è nato come ultimo elemento; questo Principio, in virtù del suo attributo della solidificazione, coinvolge tutti gli altri tre elementi. Visto che la loro attività è stata limitata e ciò ha comportato la nascita di tempo, spazio, peso e dimensioni. L'azione reciproca dei tre elementi con quello della Terra è diventato tetrapolare, cosicché il Principio della Terra può essere considerato come un Magnete a quattro polarità. Il fluido nella polarità del Principio Terra è elettromagnetico. Tutta la vita può essere spiegata dal fatto che tutti gli Elementi sono attivi nel quarto, nel Principio della Terra.

venerdì 9 febbraio 2018



Il Principio dell'Aria, Vayu Tatva
Gli iniziati non considerano questo Principio un vero elemento, ma gli attribuiscono una funzione mediatrice tra i Principi del Fuoco e dell'Acqua. Il Principio dell'Aria stabilisce un equilibrio neutrale che serve da tramite fra le qualità attive del Fuoco e passive dell'Acqua. Tutto ciò che esiste iniziò il suo movimento mediante l'interazione degli elementi attivi e passivi di Fuoco e Acqua. In quanto mediatrice, l'elemento dell'Aria ha assunto l'attributo del calore del Fuoco e dell'umidità dell'Acqua. Senza questi attributi la vita non sarebbe possibile. Il Principio dell'Aria ha due polarità; la polarità con effetto positivo donatrice di vita, e quella con effetto negativo, che è distruttiva.
Vorrei aggiungere che gli elementi analizzati non devono essere considerati come fuoco, acqua e aria nella forma normale, grossolana, ma che sono soltanto aspetti del piano fisico o materiale; stiamo parlando degli attributi universali degli elementi.

giovedì 8 febbraio 2018





I simulacri, o fantasmi
Quando un individuo si libera del suo involucro fisico, viene a trovarsi nel quarto stato di aggregazione, in quello che è chiamato "al di là"; agli esseri che abitano su questo piano non è consentito svolgere un'attività nel mondo tridimensionale senza una "sostanza" mediante. Attraverso l'immaginazione, il ricordo dei defunti, le preghiere per essi, rituali di lutto, si crea un immagine del trapassato che, con il perpetuarsi di tali attività, può godere anche di una vita lunga. Sono questi i "fantasmi" che si manifestano a medium e spiritisti. Spettri e apparizioni non sono altro che simulacri che si nutrono, addensano e preservano grazie ai sentimenti dei superstiti. Simili fantasmi possono essere creati a centinaia. 



La Teoria M prevede un iper cosmo formato da undici dimensioni; tre sono le dimensioni spaziali che siamo abituati a conoscere, sei sono dimensioni "chiuse" originatesi con il Bing Bang e in più vi sono il tempo e un'altra dimensione che gli scienziati non sono ancora pervenuti ad individuare (i Cabalisti sì: è la consapevolezza umana). Questa Teoria M prevede che l'universo non sia un'entità singola, ma sia l'inviluppo matematico di un numero altissimo di universi paralleli e coesistenti, per la precisione 462 universi, 1 seguito da 462 zeri. Questo numero non ha importanza solo per i fisici. La Kabbalah concepisce l'universo come una ipersfera multidimensionale chiamata Galgal, attraversata da un numero elevatissimo di piani, ciascuno dei quali contiene un universo come il nostro, compreso il nostro. Sul Galgal si aprono 231 "porte della percezione", identificate da varie combinazioni delle lettere ebraiche, ciascuna delle quali fornisce alla consapevolezza del mistico la "chiave d'accesso" a un diverso piano indicato da una retta che attraversa l'ipersfera. Le "porte" sono 231, ma poiché ogni porta può essere attraversata nei due sensi, il numero totale è 462, appunto.




Isolare la percettività, "distaccare le facoltà razionali" per aprire la coscienza a sensazioni che provengono da "altrove" è una pratica remotissima. Gli sciamani la praticavano già nel Neolitico usando diverse stimolazioni sensoriali come la percussione ritmica o le movenze della danza estatica. Altre scuole, come quelle hindu, impiegavano stimoli visivi con i simboli Tattva; figure colorate che si fissano a lungo fino ad imprimerle nei recettori oculari dopo di che si sposta lo sguardo su una parete bianca, e se ne vede l'immagine ripetuta nei colori complementari; si ripete questo diverse volte, finché i colori non sembrano lampeggiare autonomamente dentro la testa. Vi sono anche tecniche legate alla respirazione, tecniche utilizzate anche nell'esicasmo cristiano. Non mancano "scorciatoie" molto pericolose fondate sul consumo di allucinogeni o sulla canalizzazione del parossismo sessuale.


Secondo le scritture orientali, il primo elemento derivato dall'Akasha è Tejas, principio del Fuoco. Le qualità fondamentali dell'elemento fuoco sono il calore e l'espansione. Ogni elemento, anche il fuoco, ha due polarità, positiva e negativa; il segno + indica la forza costruttiva, mentre il segno - corrisponde all'aspetto disgregatore e distruttivo. In ogni elemento esistono queste due qualità fondamentali. Le religioni hanno sempre attribuito il bene alla parte attiva e il male a quella passiva. Ma fondamentalmente non esistono il bene e il male di per sé; sono solo concetti umani. Nell'Universo non esiste il bene e il male, ogni cosa è stata creata secondo leggi immutabili; in ciascuna di esse si manifesta il principio divino e soltanto conoscendo queste leggi ci avvicineremo al Divino. Il principio elementare del Fuoco è latente e attivo in tutte le cose create nell'universo, dal minuscolo granello di sabbia fino agli enti maggiori invisibili.





Tattwa Apas o Tattwa dell'Acqua è anch'esso derivato dall'Akasha, il Principio dell'Etere: In confronto al Fuoco ha caratteristiche del tutto opposte, visto che i suoi attributi sono il freddo e la contrazione. Anche in questo caso vi sono due polarità o poli; l'attiva, che è costruttiva, donatrice di vita e nutrimento e la negativa, che è fattore di decomposizione, divisione e dispersione. Poiché l'attributo di questo Principio è la contrazione, esso produce il flusso magnetico. In base alle Leggi della creazione, il Principio del Fuoco non può esistere da solo, ma deve avere un anti-polo, ossia il Principio dell'Acqua. Fuoco e Acqua sono gli elementi di base mediante i quali è stata creta ogni cosa. Di conseguenza, dobbiamo imparare a rapportare ogni cosa a questi due elementi principali, e dobbiamo aver chiaro che Fuoco e Acqua, Fluido elettrico e Fluido Magnetico sono polarità contrastanti.